ARRIVA FACEBOOK@WORK, VERSIONE PROFESSIONALE DEL FAMOSO SOCIAL NETWORK

Mark Zuckerberg torna nuovamente a far parlare di sè. Dopo aver creato il social che ha cambiato per sempre le nostre abitudini di condivisione, che ha messo davanti al computer nonni e bisnonni e dopo aver acquisito Instagram e Whatsapp, ora punta ad una delle sfere più importanti e delicate della nostra vita : il lavoro.

Fonte di tale indiscrezione è il Financial Times e sembra che la nuova piattaforma cercherà in tutti i modi di mettere in difficoltà il rivale di sempre : Google. Facebook@Work, secondo il magazine on line Business Insider, metterà in contatto i professionisti fornendo loro gli strumenti adatti alla vita aziendale, come la gestione delle mail, l’archiviazione cloud, hangout e chat. Con il nuovo social si potranno creare altre ai classici profili personali, anche canali, gruppi, chat tra colleghi e condivisione di documenti.

Oltre a Google chi dovrà tremare è Linkedin, il social dedicato al lavoro per eccellenza. E tale sfida non sembra assolutamente impossibile, in primo luogo poiché Facebook ha circa 4 volte (1.3 miliardi) il numero degli utenti di Linkedin (332 milioni) ed in secondo luogo perché l’usabilità di Linkedin è stata più volte criticata, cosa invece non successa con Facebook, che al contrario nel corso degli anni ha saputo costruire una piattaforma intuitiva e ben gradita agli utenti.

La versione business di Facebook servirà ad ampliare la collaborazione tra colleghi senza mescolare lavoro e divertimento. Questa nuova idea di Zuckerberg ha un mercato che, secondo alcune stime, vale all’incirca 321 miliardi di dollari !!

Se fino ad ora Facebook era già in ufficio, ma in maniera nascosta ed in alcuni casi anche vietata, ora entra in ufficio dalla porta principale e cioè con il benestare del capo, che non sempre vede l’utilizzo dei social network di buon occhio. Una piccola curiosità … la versione da ufficio a cui si sta lavorando è già utilizzata dai dipendenti dell’azienda Facebook.

Facebook per ora non commenta la notizia, ma le critiche invece si fanno sentire.Il magazine ZDNet ad esempio, è molto scettico al riguardo, perchè nel mondo aziendale, la protezione dei dati e la privacy sono fondamentali e verrebbero meno tutti gi standard relativi alla sicurezza ed alla riservatezza.

Non sottovalutiamo però le novità introdotte sul social in tema di privacy dal 2015 per migliorare la fiducia dell’utente. Potrebbero proprio essere il segnale di inizio affinché la piattaforma si posizioni in modo autorevole anche nel panorama del business.

Forse Zuckerberg anche questa volta ha avuto una bella intuizione. Scommette sul lavoro in un periodo di profonda crisi come e questa scommessa potrebbe invece rappresentare il futuro della comunicazione e della condivisione, sia per trovare che per offrire lavoro a livello mondiale.

Aspettiamo di vedere gli sviluppi.